venerdì 25 marzo 2011

Giovedì con i Teka P!

Giovedì 31 marzo 2010 dalle ore 22.00,
Ragoo presenta il concerto dei TEKA P
Un impianto blues e soul su testi rigorosamente in milanese per una serata di grandi note e ironia

Milano, 25 marzo 2011 Giovedì 31 marzo 2010 dalle 22.00 (ingresso gratuito), Ragoo ospita per la prima volta i Teka P, formazione milanese, nata nel 2000, che unisce un impianto musicale blues e soul (arricchito da venature latine, jazz e funk) a testi in dialetto.
Lontani da qualsiasi appartenenza politica o venatura ideologica, animati solo dall’amore verso la propria espressione dialettale, i TEKA P sono caratterizzati da eleganza stilistica, gran “tiro” e ironia: ecco le caratteristiche di una band capace di proiettare la lingua di Milano al di là della sua territorialità originaria, rivestendola di un sound assolutamente contemporaneo e internazionale.
Vincitori dei premi La Musica e l’Artista (2009), MEI-Suoni di confine (2008), del Mantova Musica Festival (2006), del Festival Nazionale della Canzone Dialettale (2003), i TEKA P presentano concerti eleganti e divertenti ad un tempo, un coinvolgente ed intelligente mix di musica e teatro. La loro produzione discografica comprende CARAGNA NO (Sentesis, 2005) cui ha fatto seguito nel 2008 PAN E LARSEN (Decam-TDD/edel) prodotto da Livio Magnini e con le amichevoli partecipazioni di Claudio Bisio, le Voci Atroci, Bruno Pizzul ed Evaristo Beccalossi.


I TEKA P sono: 
Ivo Maghini 
(voce e armonica)
Andrea Parazzoli 
(pianoforte e tastiere)
Fabrizio Catinella 
(contrabbasso e basso elettrico)
Sergio Bianchi 
(batteria)
(foto: Marco D'Elia)

Non aspettatevi “O mia bela madunina”; immaginate piuttosto Nanni Svampa in preda a frenesie psichedeliche o Jannacci sulle strade di New Orleans 

“Pan e Larsen” è un album decisamente maturo e interessante anche se è dal vivo che i Teka P riescono a rendere al cento per cento. 

I Teka P sono una specie di linea che unisce un Enzo Jannacci e un Nanni Svampa postmoderni con il rock cittadino.

“Pan e Larsen” è la risposta milanese al fenomeno taranta pugliese degli ultimi anni. Il dialetto piace e diverte. 

TEKA P: miracolo a Milano. 

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